Da molti anni l’8 Dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione, si festeggia in diocesi insieme agli Amici di Lourdes. L’Associazione Amici di Lourdes organizza pellegrinaggi mariani verso Lourdes. Fondata dal Diacono Luciano Bani, ha la missione “di portare tanti pellegrini della nostra chiesa di Pistoia all’incontro con Maria”.

L’Associazione, per la Celebrazione della Solennità dell’Immacolata, ha in programma alcuni momenti speciali di preghiera aperti a tutti. Ne parliamo con il diacono Federico Coppini, responsabile dell’associazione insieme al diacono Marco Baldi.

Da molti anni l’associazione è legata alla festa dell’8 dicembre. Come si articolerà la vostra giornata?

In effetti l’8 dicembre è la “Festa patronale” della nostra Associazione. Maria stessa a Lourdes, alla domanda di Bernadette che chiede il nome della Bella Signora, si presenta con le parole incise ancora oggi ai piedi della statua della Madonna nella Grotta di Massabielle “Que soy era immaculada councepciou” “Sono l’Immacolata Concezione”. Soltanto pochi anni prima, Papa Pio IX – proprio l’8 dicembre 1854 – con la bolla Ineffabilis Deus, aveva sancito il dogma della Vergine Maria preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.

La nostra giornata di festeggiamenti per l’8 dicembre 2015 avrà come culmine la recita del Rosario presso il Santuario della Madonna dell’Umiltà alle ore 17,00, la Processione verso la basilica di San Zeno e la partecipazione alla solenne Celebrazione Eucaristica Pontificale presieduta da Mons. Vescovo, in Cattedralle, alle ore 18,00.

In questo giorno ricorre anche un importante anniversario: l’ingresso del nostro Vescovo in diocesi. Per il Vescovo Tardelli è trascorso un anno intenso, nel quale ha potuto conoscere anche la vostra associazione. Sono stati molti gli eventi che avete vissuto insieme a lui?

Gli Amici di Lourdes sono sempre presenti, anche se con rappresentanze, agli eventi della Chiesa pistoiese e quindi i momenti di incontro e di ascolto delle parole di mons. Tardelli sono stati in questo anno molto frequenti. Circostanze di incontro particolare con il Vescovo non sono stati molti. Tutti conoscono l’amore e la devozione per Maria Santissima (ed in special modo il Santuario di Lourdes) che accomuna Mons. Tardelli e la nostra Associazione. Momento di grande emozione (e perché no, anche di orgoglio per noi) è stato la condivisione con il Vescovo del viaggio del 22 giugno 2015 a Lourdes per l’inaugurazione del GIARDINO D’OMBRA creato davanti la Grotta di Massabielle con gli alberi donati dalla GIORGIO TESI ONLUS in ricordo appunto del Fondatore del loro Gruppo (GIORGIO TESI appunto) e del Fondatore della nostra Associazione, il Diacono LUCIANO BANI. Anche i momenti preparatori di questo evento hanno visto Mons. Tardelli e gli Amici di Lourdes vicini e accomunati dalla volontà di rendere un buon servizio al Santuario e far percepire a livello internazionale la generosità e la laboriosità del nostro territorio.

Come ebbe a dire proprio il Vescovo a proposito di quegli alberi: “Un ricordo indelebile del cuore e del lavoro di tanti uomini e donne pistoiesi che hanno reso possibile questo progetto“.

Fin dall’annuncio del grande giubileo, al santuario di Lourdes si prepara l’accoglienza dei pellegrini per il passaggio alla porta Santa e per il lancio di iniziative che scandiranno questo anno eccezionale. Cosa proponete in proposito ai pellegrini della nostra diocesi?

La nostra missione è una sola: portare tanta gente a Lourdes, favorendo l’accesso alla Grotta ed alla sorgente, accompagnando i pellegrini sui passi di Bernadette alla scuola di Nostra Signora.

Edificare la Chiesa predicando il Vangelo, ogni giorno nella nostra vita quotidiana, nelle nostre realtà di tutti i giorni, con il pensiero rivolto al messaggio di Lourdes.

In quella povera Grotta di Massabielle, un angolo di cielo ha toccato la terra affinché tutti i pellegrini possano vivere l’esperienza della prossimità, della tenerezza e della gioia di Dio, del quale Maria è il volto e la serva.

La nostra missione è quella di far sì che tutti coloro che vengono al Santuario si lascino toccare, davanti alla Grotta, dall’amore incondizionato di Gesù. La nostra preghiera, i nostri progetti, le nostre iniziative, i nostri lavori devono essere finalizzati a questo. Ecco la “nostra responsabilità”: metterci, come a Cana, al servizio della gioia dei convitati seguendo l’esempio di Maria, affinché il Signore possa compiere la sua opera di misericordia nei cuori. Il Santuario è il luogo dove tutti coloro che si avvicinano alla Grotta possano comprendere quanto sono amati da Dio.

Il nostro “programma” per il 2016 prevede, per il momento, tre pellegrinaggi a Lourdes:

dal 9 al 13 Febbraio in occasione dell’Anniversario della prima Apparizione, dal 18 al 22 Giugno e dal 24 al 28 Settembre.

Ci sarebbe anche l’idea di programmare qualcosa appositamente per le FAMIGLIE (anche con bambini) e per i GIOVANI. Ci stiamo lavorando!

Qui a Pistoia ci incontreremo (oltre che in questi giorni per la Festa dell’Immacolata) anche l’8 Gennaio, il 12 Febbraio, l’11 Marzo, l’8 Aprile, il 13 Maggio, il 10 Giugno, il 9 Settembre, il 2 Ottobre, il 6 Novembre e il 4 Dicembre ALLE ORE 21,15 presso la Cappellina del Centro Monteoliveto (in via Bindi 16 a Pistoia) per momenti di Ascolto della Parola di Dio e di Adorazione.

Il nostro calendario prevede anche la partecipazione, ogni primo sabato del mese presso la Basilica Della Madonna Dell’Umiltà al Rosario ed alla Messa presieduti dal Vescovo alle 8,30 del mattino.

Tutta la chiesa è invitata a vivere questo giubileo e il Papa ha auspicato che i santuari di tutto il mondo siano luoghi di particolare richiamo. In che senso Lourdes è in luogo di misericordia?

A Lourdes, Maria è apparsa in una Grotta sporca ed oscura (la “grotta dei maiali” la chiamavano all’epoca), in quel luogo che si chiama Massabielle – “la vecchia roccia” – per dirci che Dio viene a raggiungerci dovunque siamo, nel pieno delle nostre miserie, di tutte le nostre cause perse. La Grotta non è soltanto il luogo dell’evento, un luogo geografico, è anche un luogo dove Dio ci da un segno per svelarci il suo cuore ed il nostro cuore. È un posto dove Dio ci lascia un messaggio che non è diverso che quello del Vangelo. Dio viene a dirci che ci ama – ecco tutto il contenuto del “Messaggio di Lourdes” -, e che ci ama così come siamo, con tutti i nostri successi, ma anche con tutte le nostre ferite, le nostre fragilità, i nostri limiti.

 «La Madonna mi ha scelto »: così Bernadette spiegava semplicemente la sua straordinaria avventura. Noi quando usiamo questo verbo (essere scelti! ) vi gettiamo dentro inevitabilmente non poca compiacenza.

Per la ragazzina di Lourdes invece è un verbo assolutamente puro, adatto a descrivere un avvenimento che si giustificava soltanto per “la incredibile misericordia di Dio” dato che per sua stessa ammissione in lei “non c’era nulla che potesse motivare ciò che le era accaduto”.

Lourdes è, quindi dall’origine, un luogo eminente della Misericordia di Dio. Fin dall’annuncio del Giubileo, era evidente dunque che il Santuario fosse riconosciuto come un luogo giubilare, come ha voluto Mons. Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes. Da allora le squadre del Santuario lavorano senza sosta per la costruzione di una porta santa e per il lancio di numerose iniziative che scandiranno i pellegrinaggi nel corso di questo eccezionale anno. Per tutti coloro che si ripromettono “Un giorno andrò a Lourdes“, questo Giubileo della Misericordia è l’occasione ideale per realizzare un voto o quello di una persona cara.

A Lourdes, tutti hanno il proprio posto e ciascuno è atteso dalla Vergine Maria. Per ciascuno, giovane o anziano, studente o imprenditore, madre di famiglia, religiosa o sacerdote, l’anno giubilare sarà un tempo propizio per diffondere l’amore che Dio dona in sovrabbondanza. Nel documento che istituisce il Giubileo straordinario della Misericordia, il Papa invita a contemplare il mistero della misericordia come sorgente di gioia, di serenità e di pace affinché ciascuno possa fare l’esperienza dell’amore di Dio che consola, perdona e dona speranza: «La misericordia è la parola chiave del Vangelo, possiamo dire che è il ‘volto’ del Cristo, il volto che ha mostrato andando all’incontro con tutti, soprattutto quando, inchiodato sulla croce, ha perdonato: il volto della misericordia divina. Il Signore vi invita ad essere dei ‘canali’ di questo amore, in primo luogo verso gli ultimi, verso i più poveri che, ai suoi occhi, sono i privilegiati.»

Tutta la Chiesa è invitata a vivere questo Giubileo ed il papa ha auspicato che i santuari di tutto il mondo vi si associno. Un giubileo è l’occasione affinché le famiglie, le parrocchie e tutta la comunità cristiana siano stimolate nella loro vita di preghiera. Così come dice papa Francesco: La misericordia è ciò che possiamo sentire di meglio. Cambia il mondo. Permette che sia un po’ meno freddo e più giusto.

È importante che ciascuno la viva e la porti in tutti gli ambienti della società. Adesso è il tempo della Misericordia!

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