Domenica 31 gennaio, alle ore 18 in Cattedrale, il Vescovo Fausto Tardelli presiede la Santa Messa per la celebrazione degli anniversari di Vita Consacrata. L’appuntamento di Domenica si inserisce nell’Anno dedicato alla Vita Consacrata che si concluderà ufficialmente martedì 2 febbraio 2016.

In occasione di questo anno speciale la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha pubblicato una bella Lettera circolare: Scrutate. Ai consacrati e alle consacrati in cammino sui segni di Dio, edita dalla Libreria Editrice Vaticana. Guidati dalle parole di Papa Francesco i consacrati sono chiamati ad essere «sempre in cammino con quella virtù che è una virtù pellegrina: la gioia!».

“Ringraziamo il Signore per il dono di fratelli e sorelle che testimoniano al mondo la bellezza di seguire il Cristo attraverso le scelte evangeliche della povertà, castità e obbedienza – scrive Suor Teresa Lio, segretaria dell’USMI diocesana e chiediamo di poter essere sempre più segno di una vita totalmente donata a Dio e ai fratelli, attraverso i nostri carismi.

Nella nostra Diocesi sono presenti circa 175 tra religiosi e religiose, 14 congregazioni femminili, un istituto secolare, 5 congregazioni maschili e 3 monasteri di Clausura (le monache Benedettine, le Clarisse e le Visitandine).

I religiosi sono inseriti in vari ambiti: nelle Parrocchie, nelle scuole, con gli anziani, ma sono presenti anche tre case di accoglienza: una per donne vittime della tratta, una per donne con bambini e una per minori.
Incarniamo diversi carismi a servizio della Chiesa e nella gioia del dono cerchiamo di seguire ogni giorno Gesù che si è fatto povero casto e obbediente”.

Tra le religiose che ricordano il proprio anniversario di vita consacrata festeggiano 50 anni di consacrazione Sr. Anna Grazia Vieri del Monastero della Visitazione, Sr Maria Gentile Angioni e Sr Maria Placidia Ballerini, entrambe Suore Minime di Poggio a Caiano. Pubblichiamo volentieri le belle testimonianza che ci hanno inviato.

monastero-visitazione-5La mia gratitudine per il Signore per tutto quello che in questi cinquant’anni gratuitamente mi ha donato è grande.
Lo ringrazio immensamente per il dono della vita e per il Battesimo, per avermi fatto nascere in una famiglia profondamente cristiana e per il Dono della vocazione alla vita Contemplativa nell’ordine della Visitazione, nella quale ho potuto concretizzare la mia Vocazione.
Fare memoria dei suoi doni mi rende gioiosa e fiduciosa; la mia indegnità e piccolezza non mi spaventano, perché tante volte nella mia vita ho sperimentato la Sua misericordia e la sua tenerezza.
La mia riconoscenza va anche alle Madri che mi hanno accolto e formato e che insieme alle sorelle mi hanno permesso di vivere una bella realtà di Chiesa.

Voglio esprimere anche la mia gratitudine ai Pastori di questa cara chiesa di Pistoia che con i loro esempi e i loro insegnamenti hanno arricchito e confortato la mia vita di Religiosa.
A tutti il mio grazie, la mia preghiera e la mia tenerezza di sorella.

Sr. Anna Grazia Vieri

Monastero della Visitazione
Via delle Logge, 3
51100 Pistoia
Tel. 0573 24389
Celebrare il 50° di Consacrazione religiosa vuol dire far scaturire dall’intimo del cuore la gioia e un “grazie” totale e riconoscente a Gesù per il dono della chiamata.
Riconosco che la vita spirituale è un cammino mai concluso che necessita di essere rivisitato e convertito per essere sempre più vicini a Lui, come leggiamo nella lettera ai religiosi/e “Scrutate”: Si tratta di ripartire sempre di nuovo nella fede per un viaggio sconosciuto, nella fiducia che in Lui tutto è possibile. Questo ci consente di rinnovarci e consolidarci nel dono totale a Gesù “che ci chiama a essere misteriosamente fecondi a bene dei fratelli” (Papa Francesco).

Sr Maria Gentile Angioni

Poggio a Caiano 171

Mi sgorga dal cuore un vivo sentimento di gratitudine al Signore per quanto mi ha dato nei lunghi anni della mia vita trascorsa, per quello che giorno per giorno mi concede e per quanto, nella sua Provvidenza, vorrà ancora donarmi.
La Beata Madre Maria Margherita Caiani, nostra amata Fondatrice, diceva: “Secoli eterni non bastano, per dirti grazie, Signore!”. Ed io assieme a lei lo ripeto con tutto il cuore.
Nel corso della mia vita religiosa è stato bello sperimentare la presenza del Padre misericordioso, che oltre ai doni di grazia personali che mi ha concesso, mi ha donato la possibilità di avvicinare tante persone fragili, in seria difficoltà. Bella e attraente la vita religiosa anche per tante altre realtà specialmente per quella fraterna in comunità, per la vita in parrocchia per la quale ho cercato di dare il meglio di me stessa.
Sento davvero, ora, la gioia del tempo trascorso, senza il minimo rimpianto, anzi spesso avverto in me la forza degli inizi, quando in giovanissima età mi donai tutta al Signore; ora la mia vocazione è maggiormente motivata a un cammino di più autenticità.
Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi!” È un ritornello che mi passa dalla mente al cuore e mi rinvigorisce.

Sr Maria Placidia Ballerini

Francescane Minime del Sacro Cuore

Via Giuliano da Sangallo, 50016 Poggio a Caiano (PO)
Telefono: (+39) 055 877752010
Fax: (+39) 055 87775242
E-mail: segreteria@suoreminime.com, vicaria@minimesc.it
www.suoreminime.com

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Dopo 50 anni di vita consacrata Sr. Lucia Buonomini, delle suore francescane dell’Immacolata di Sambuca Pistoiese, ci ha consegnato un bel racconto della sua vocazione.

14 anni. Sono pochi? No, se fin da bambini, si sa chi è Gesù e cosa ha fatto per noi.

Fin da piccola rimanevo affascinata dal fatto che ci fossero persone che lo capivano bene e che partecipassero al mistero del Suo Amore e della sua Passione per noi. La mia sorella, più grande di me, stava decidendo di farsi suora… io, però, ero diversa…la mia fanciullezza si era svolta tutta … “a zonzo”, come dicevano in paese. Giocavo e andavo in giro; mi chiamavano “maschiaccio”, ma intanto sapevo fare tutti i giochi e, se occorrevano, mi costruivo i giocattoli e gli strumenti musicali (trampoli, carrette, flauti, armoniche e perfino una chitarra!)… Sapevo tutte le storie cantate dai “cantastorie” che giravano per i paesi; sapevo tutte le canzoni di Sanremo… dal giorno dopo!…e anche un po’ di preghiere!…

Proprio su questo punto “incappai”, un giorno nello sguardo di Gesù! Era un quadro del Sacro Cuore: Gesù mi guardava e mi indicava il Suo Cuore ferito e coronato di spine. Io capivo che mi diceva : “PER TE!” Così salì spontanea la domanda dal mio giovane cuore : “MA IO?”.
La legge naturale mi suggeriva che l’amore va ricambiato. Sì, anch’io amavo il Signore, ma mica così tanto! E poi cosa potevo fare? Cosa potevo darGli? Io, davvero, non avevo niente: mia sorella era così brava! Dicevano: “è una donnina! Posata…sapeva fare tutte le cose buone: pulire, cucire, servire…Quando le faceva, lei mi invitava sempre a imparare, a farle con lei, ma allora, a me, poverina, mi veniva subito un gran mal di testa e la mamma diceva: “Lasciala stare, lo vedi che regge l’anima coi denti!”
In verità ero uno “scricciolo” e a volte, malaticcia, ma guarivo anche facilmente con la “cura” del gioco e delle camminate fra i campi a raccogliere i fiori (ce n’erano in ogni stagione e li conoscevo tutti), o a rubare la frutta di stagione! Mia sorella, dunque, mi lasciava stare e aspettava pazientemente che io crescessi e diventassi saggia come lei, contando su quei quattro anni che mancavano per raggiungere la sua età e “posatezza”. Non l’ho mai raggiunta, però lei, che mi “adorava”, per il resto della sua vita, ha ritenuto che io fossi il suo grande “vanto”. A parte questo, la mia piccola storia mi portò a compiere 17 anni, quando fui pronta a donarmi a Gesù nella vita Religiosa.

Scelsi di sacrificare il desiderio di andare dove era mia sorella e fui introdotta nel “vivaio” pieno di giovani vocazioni delle Suore Francescane dell’Immacolata: il Noviziato di S. Piero a Ponti.

Sarebbe lungo raccontare i particolari del mio cammino. La formazione, che poi non finisce più e apre gli orizzonti umani e spirituali. Un cammino formativo “in quarta”! Arrivai al volo al giorno della Vestizione. Allora si dava molta importanza a questa cerimonia, così solenne, così densa di gesti e riti: gli appelli, il cambio del nome, l’abito da sposa cambiato con l’Abito Religioso e sull’Altare ..Sposa di Cristo! Il “maschiaccio”del paesello? Ora sorella e madre di tutti. Con questo abito, che indossavo baciandolo ogni giorno per salire “l’altare” e celebrare con Cristo la Sua e la mia Messa. E poi il SEGNO che era, ed è, l’abito religioso! Allora tutti sapevano leggere quel “segno”.

Così, di tappa in tappa, fino ai voti perpetui, fino al 25°, fino al 50°. Troppo grande questo dono Signore! Io non sono niente, ma Tu mi doni di legarmi a Te con i sacri voti, di donarti la mia volontà con il voto di obbedienza, il mio cuore e il mio corpo con il voto di castità, tutti i miei bene presenti e futuri con il voto di povertà. Il mio essere CONSACRATA, cioè riservata solo a Te, farà della mia vita un continuo “atto di culto”, cioè, Tu avrai sempre il “primo posto” nella mia vita, anche quando io non ci penserò, perché Tu sei L’UNICO per me!

Tu mi sollevi fino al Tuo volto, ma sollevando me, Tu sollevi l’umanità! Per questo mistero, tutto il “fare” della mia vita è impreziosito e fecondo. E sì che di cose se ne fanno tante in 54 anni di vita così “tuffata” nell’Amore Misericordioso di Dio, nel mare aperto dell’umanità! In questo mare, voglio che il mio “sì” sia sempre fresco e palpitante, per dono Tuo, naturalmente! E lo sia per tutti!

Suor Lucia Buonomini Francescana Dell’Immacolata

Convento e Santuario della Madonna Del Giglio
Casa di preghiera e di accoglienza per ragazzi, giovani, famiglie.
Casa di riposo di tipo familiare per signore anziane.

Via Castello, 34. Sambuca P.se (PT) -Tel.0573 893726
e-mail: sfi.imadonnadelgiglio@gmail.com

Daniela Raspollini