Domenica 17 luglio, nella Basilica della Madonna dell’Umiltà, i giovani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia hanno ricevuto il mandato dal Vescovo Fausto Tardelli.
Con il mandato i giovani pellegrini sono inviati a nome della Diocesi a vivere intensamente l’esperienza della GMG. Un mandato per andare.. ma anche per tornare da testimoni una volta conclusa l’esperienza di Cracovia.

Rivolgendosi ai giovani raccolti nella Basilica, il Vescovo ha ricordato il valore “rivoluzionario” di un’esperienza umane ed ecclesiale come quella di Cracovia. Nel contesto attuale, segnato dalla violenza e dalla fragilità a tutti i livelli – dalla politica internazionale fino a quella personale – le giornate dei giovani con il papa diventano segno di contraddizione di fronte alle logiche del mondo per proporre il sovvertimento evangelico delle logiche mondane.

Circa 180 i pellegrini in partenza organizzati in due grandi gruppi: uno a cura della Pastorale Giovanile della Diocesi di Pistoia, l’altro, dell’Associazione Maria Madre Nostra, raccoglie numerosi giovani disabili e giovani volontari della Diocesi e non solo.

Ricordiamo che sarà possibile seguire il cammino della GMG di Cracovia attraverso le testimonianze dirette dei nostri giovani pellegrini:
attraverso il sito della nostra Diocesi dove saranno disponibili video e testimonianze da Cracovia
Sull’emittente TVL Pistoia durante il TG 60 (dal 25 al 31 luglio)
Sulla pagina Facebook del gruppo GMG creato dalla nostra Diocesi: GMG Cracovia 2016 – Diocesi di Pistoia.

Per “tastare il polso” della situazione ci siamo rivolti a P. Simone Panzeri dei Padri del Sacro Cuore di Gesù di Betharram il quale è anche responsabile della pastorale Giovanile nella parrocchia di Montemurlo.

Anche la nostra diocesi come tante altre è in fermento per l’imminente partenza dei giovani delle nostre parrocchie verso Cracovia..

La partenza per la GMG è sempre un momento carico di entusiasmo. Si parte un po’ all’avventura, senza sapere chi si incontrerà, dove si mangerà, dove posare la testa per dormire … Questo mette i giovani nell’atteggiamento giusto per gustare tutto all’insegna della provvidenza di Dio: tutto quello che vivremo sarà un Dono fatto da Lui, un dono prezioso fatto di gesti, parole, condivisione con altri giovani provenienti da tutto il mondo, un dono da conservare e custodire nel cuore. Davvero la GMG permette di gustare la felicità dei piccoli gesti quotidiani di condivisione e quindi di sperimentare quell’amore che è il motore dell’incontro di Cracovia: “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”.

Vogliamo ricordare che nei mesi precedenti si è svolto un itinerario di preparazione all’evento curato dalla Pastorale Giovanile. Come sono stati vissuti dai giovani questi momenti e quali sono stati i temi di riflessione legati all’anno giubilare?

Durante questo anno pastorale 2015/2016 la Pastorale Giovanile della nostra Diocesi ha prestato molta attenzione e cura per accompagnare i giovani verso la GMG. Potremo dire che l’evento di Cracovia è la punta di un iceberg fatto da tanti momenti preparati e vissuti sia a livello parrocchiale che diocesano, che hanno portato tutti i giovani (e non solo quelli che andranno in Polonia) a vivere soprattutto il Giubileo della Misericordia.
Papa Francesco, nel suo messaggio per la GMG di Cracovia, chiede direttamente ai giovani: “E tu, caro giovane, cara giovane, hai mai sentito posare su di te questo sguardo d’amore infinito, che al di là dei tuoi peccati, limiti, fallimenti, continua a fidarsi di te e guardare la tua esistenza con speranza?”. Abbiamo così cercato di accompagnare i giovani a fare esperienza di questa Misericordia di Dio attraverso vari appuntamenti Diocesani.

Venerdì 13 novembre c’è stata la serata di lancio del cammino dell’anno: è stato un incontro gioioso in cui i giovani hanno preso contatto con tutte le proposte preparate per loro, la partecipazione numerosa ci ha aperto il cuore e ha dato fiducia a ciascuno di non essere solo in questo cammino.

Venerdì 8 gennaio, abbiamo accolto, come ogni Diocesi italiana, i simboli che accompagnano il cammino nazionale di ogni GMG: la Croce di San Damiano e la statua della Madonna di Loreto. I giovani si sono riuniti in Cattedrale per vivere con Vescovo un intenso incontro di preghiera e di adorazione della Croce: il Vescovo ha motivato ciascuno a lasciarsi toccare il cuore dall’amore di Dio.

La sera del 12 febbraio, nella Parrocchia di Casermette, abbiamo invece vissuto un incontro di catechesi sulle Beatitudini lette come pellegrinaggio spirituale verso l’incontro con Dio che ci ama; la catechesi è stata guidata dal gesuita pratese p. Leonardo Vezzani.

Venerdì 4 marzo, nell’ambito della “24 ore per il Signore”, sempre in Cattedrale, i giovani sono stati invitati a toccare con mano l’Amore di Dio che ci perdona attraverso il Sacramento della Riconciliazione che, come ci ricorda Papa Francesco, è il luogo in cui sperimentare “l’abbraccio misericordioso del Padre”.

Sabato 2 aprile, presso la Parrocchia di Bonistallo, abbiamo vissuto un pomeriggio di riflessione e di conoscenza delle figure di Santi Polacchi posti quest’anno come guide per i giovani verso l’incontro con Dio: San Giovanni Paolo II, Santa Faustina Kowalska e San Massimiliano Kolbe. I giovani hanno potuto iniziare a conoscere gli scritti e le opere di questi santi e condividere tra loro le suggestioni raccolte dall’ascolto delle loro testimonianze di vita.

Infine, venerdì 17 giugno, c’è stato l’incontro più “tecnico” in seminario, in cui ai giovani è stato proposto il programma della GMG ed è stato loro dato qualche aiuto per la preparazione dello zaino del pellegrino. Tutti abbiamo poi conosciuto più da vicino la città di Cracovia grazie all’aiuto di Don Cristoforo Dabrowski.

Consegnate le ultime indicazioni pratiche l’incontro di Domenica 17 con il mandato affidato dal Vescovo è l’ultimo e importante appuntamento al quale i giovani della diocesi sono chiamati a partecipare…

È stato un momento importante, in cui ciascun giovane è stato inviato personalmente dal Vescovo verso Cracovia. Questo gesto ci fa capire che nel cammino di fede e nelle scelte della vita non siamo mai soli, ma che la chiesa, la comunità dei fratelli raccolti intorno a Cristo, cammina insieme: non si può credere da soli! Se la nostra fede è credere all’amore di Dio, allora, proprio perché non posso amare da soli, ciascuno di noi ha bisogno di credere immerso nell’amore di una comunità in cammino che è la Chiesa, dove sperimenta la misericordia di Dio vivo. Ed è bello vivere questo momento di Chiesa accompagnati dallo sguardo materno di Maria. San Giovanni Paolo II ha voluto che ad accompagnare i giovani in ogni GMG ci fossero due segni: la Croce e la Vergine Maria. È proprio da Maria che impariamo l’umiltà di lasciarci amare e condurre dalla tenerezza paterna di Dio. È a Maria, che ha creduto per prima alle promesse di Dio, che affidiamo il cammino di ogni giovane che è teso ad ascoltare e comprendere cosa Dio vuole dalla sua vita.

I giovani pellegrini saranno chiamati a condividere l’intenso programma dell’evento. Ci sono delle date importanti da ricordare?

Il programma della GMG, come sempre, è molto intenso. Ha dei momenti forti, degli eventi di festa e delle situazioni in cui sembra di essere travolti dal caos di uomini e donne che come un fiume si riversano nelle strade della città che ospita la GMG. Il programma dettagliato serve per non perdere di vista il motivo profondo dell’evento a cui si sta partecipando, a non smarrirsi o lasciarsi prendere dalla stanchezza. Gli eventi a cui parteciperemo saranno:

Martedì 26, la Messa di apertura della GMG celebrata dall’Arcivescovo di Cracovia, Card. Stanislaw Dziwisz;
Mercoledì 27, al mattino, il pellegrinaggio giubilare alla Porta Santa del Santuario della Divina Misericordia (questo insieme a tutti i giovani italiani);
Giovedì 28 e Venerdì 29, al mattino, le catechesi sulla Misericordia; giovedì sera l’accoglienza di Papa Francesco; venerdì pomeriggio l’incontro con il nostro Vescovo Fausto Tardelli e, la sera, la Via Crucis per le strade della città;
Sabato 30 la Veglia di Preghiera con Papa Francesco e, infine,
Domenica 31, la Messa conclusiva della GMG presieduta dal Santo Padre.

Padre Simone ha raccolto per noi la vivace testimonianza di due giovani pronti a vivere l’esperienza della Gmg : Alessandra e Claudio

“Mi sto avviando a vivere l’esperienza della mia terza Giornata Mondiale della Gioventù. Che cosa mi aspetto da questa avventura? Mi aspetto e desidero con tutto il cuore di vivere momenti in cui poter ritrovare Dio. La realtà di ogni giorno, a volte, fa smarrire la strada di casa e fa perdere l’entusiasmo di essere Suoi figli, ecco, allora, che mi auguro di poter ritrovare la gioia di essere di Cristo, la Bellezza del vivere in comunione con Lui e con tutte le altre persone che vivranno questa fantastica esperienza, perché lo sarà sicuramente! A Madrid nel 2011 e a Rio de Janeiro nel 2013 ho vissuto settimane straordinarie e indescrivibili, nelle quali ho potuto letteralmente vedere tutto il mondo intero. Mi metto in cammino insieme ai miei amici verso Cracovia, con lo zaino sulle spalle e tanta speranza nel cuore! Buona GMG a tutti i giovani che parteciperanno!” (Alessandra)

“Spero grazie all’aiuto del Signore, di capire meglio chi sono e cosa voglio diventare.
Lo spirito é sempre un po’ insicuro, non sai mai cosa può succedere, per quello non mi preoccupo piú di tanto, prenderó quello che viene come dono di Dio. Spero di divertirmi e che sia un’altra bella esperienza da raccontare. Quest’anno sará un po’ diversa dalle altre due GMG “affrontate” (Madrid e Rio) perché ci sarà anche la mia ragazza. Da una parte sono contento che partecipi per condividere con lei questa bella esperienza, ma dall’altra non so come possa vivere lei per la prima volta la GMG.
La mia speranza è di tornare sicuro e deciso sulle mie scelte e cercare di non buttarmi giú di fronte agli sbagli commessi, come ci insegna il Vangelo sulla Misericordia di Dio”. (Claudio)

Daniela Raspollini