Sabato 3 dicembre, alle ore 10 presso il Seminario Vescovile, sarà presentato il Dossier Caritas 2016. Pubblichiamo di seguito la presentazione di S. E. Mons. Fausto Tardellli.

La presentazione dell’annuale dossier della Caritas sulle povertà e sui poveri è una finestra aperta su un mondo che tante volte dimentichiamo, preferendo voltarci da un’altra parte. Qualcuno potrebbe anche provare un certo senso di fastidio nell’ascoltare ogni anno questa specie di litania di bisogni e sofferenze. Non possiamo però cedere all’indifferenza. Siamo certi che non vedere e non sentire, anzi, non voler sentire e non voler vedere non ci danno quella pace che cerchiamo. Piuttosto, rinchiudendoci in noi stessi, finiremmo per inaridirci completamente, resi incapaci di togliere gli occhi da noi stessi. L’esito finale della pratica dell’indifferenza e del voltarsi da un’altra parte illudendosi così di potersi godere la vita, è soltanto la solitudine, lo sbriciolarsi senza senso della vita tra le mani. Gli occhi dei poveri in ogni senso, ci fissano e noi non possiamo, non riusciamo a guardare da un’altra parte. In quegli occhi vediamo riflesso il volto stesso di Dio che ci chiede una risposta d’amore e che non ci lascia tranquilli mai, perché nella santa inquietudine della carità c’è anche la nostra personale redenzione.

La Caritas diocesana, strumento pastorale della chiesa locale per promuovere nelle varie comunità e nella stessa società civile, l’attenzione agli ultimi e ai bisognosi di ogni genere, offre ogni anno resoconti, statistiche e numeri. Vorrei che fosse sempre chiaro a tutti che se pure usiamo il linguaggio della sociologia o della matematica, dietro e dentro ci sta la passione per l’uomo che è la stessa passione che Dio ci ha comunicato in Gesù Cristo. Dietro e dentro ci sono vite donate nella semplicità e nell’umiltà di un impegno quotidiano senza contraccambio. Dietro e dentro pulsa il sangue vivo della carità, delle relazioni tra persone; pulsa il Vangelo di Gesù Cristo, che ci ha conquistato e ci ha fatto capire che la nostra vita va spesa perché si affermi dovunque il Regno di Dio, regno di giustizia, di pace e di amore.

Termino con un grazie sincero, dal più profondo del cuore a tutti quelli che sono dentro questo dossier e a chi con pazienza e intelligenza ci ha lavorato per metterlo a nostra disposizione.

+Fausto Tardelli