Mons. Tardelli celebrerà una santa messa al Sacro Cuore in ricordo della Fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante.

In ricordo di Madre Margherita, riconosciuta da poco “venerabile”, sarà presentato anche un volume.

Domenica 3 Marzo 2019 alle ore 17, a Montemurlo, nella Chiesa del Sacro Cuore, ci sarà una solenne concelebrazione presieduta dal nostro vescovo monsignor Fausto Tardelli,  per lodare il Sacro Cuore di Gesù e per ringraziare Madre Margherita Ricci Curbastro, Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, proclamata Venerabile da Papa Francesco con il decreto del 13 aprile 2018, sulle sue virtù eroiche.  È attraverso i suoi santi che Dio si rende presente tra gli uomini, li affascina e li attira, ridestando il loro cuore. Attraverso di essi li chiama a collaborare all’opera di salvezza affinchè ogni persona possa sentirsi amata e invitata a camminare verso quel destino di felicità e di compimento per cui è stata creata.
Ma chi era Madre Margherita? Madre Margherita Ricci Curbastro, al secolo Costanza, nacque a Lugo (Ra) il 6 ottobre 1856 da nobile famiglia. Maturò la sua viva e serena spiritualità in diverse esperienze; dai genitori attinse la ricchezza del sentire, la fede e l’amore ai poveri. Completò la sua formazione nel monastero del Corpus Domini di Forlì. La guida paterna e illuminata di don Marco Morelli la portò nel 1888 a dare vita ad un Istituto che si prendesse cura speciale delle fanciulle povere, tante volte ferite nello spirito e nel corpo, per ridare loro coscienza della propria dignità, per offrire loro un orizzonte di speranza. Madre Margherita, umile e povera come si sentiva, ma partecipe del Cuore di Gesù Agonizzante, che sempre freme di compassione per l’uomo, che si commuove per le sue ferite e si china  a curarle, fu chiamata a generare e rigenerare l’umano, ad essere madre, a riparare i guasti prodotti dalla società del suo tempo. Il  carisma della riparazione, dono dello Spirito, da lei incarnato, vive anche oggi nelle diverse attività educative ed assistenziali, là dove le sue Ancelle sono chiamate ad operare: «Sic luceat lux vestra» (così risplenda la vostra luce, Mt 5,16).
Il desiderio più vivo del cuore, anche per noi Ancelle di Montemurlo, che svolgiamo la nostra missione nella scuola, è quello di vivere nell’oggi la passione educativa che caratterizzava la nostra Fondatrice, perchè fiorisca la crescita e l’umanità dei nostri bambini, per spalancare la loro vita a tener viva la fiamma dell’amore (che i bambini hanno, come simbolo, nei loro grembiulini) nella vita quotidiana e nella società odierna spesso annebbiata da sogni vuoti e precari. Per questo la preghiamo e chiediamo che il fuoco dello Spirito che l’animava, possa continuare a splendere anche nella nostra vita e in quella di chi incontriamo nel nostro cammino.
Sr Anna Minghetti