L’ufficio di pastorale giovanile diocesano organizza anche quest’anno un mini corso di formazione per animatori per gli oratori estivi. Suor Francesca Nannelli dell’equipe di Pastorale Giovanile, ci presenta l’iniziativa.

Torna in diocesi l’atteso appuntamento di “Oraestate”: quali sono le novità di quest’anno?

Quest’anno abbiamo pensato di proporre un tema unico per tutta la diocesi, così da permettere ai ragazzi e ai bambini di condividere la stessa storia, sentirsi inseriti in un percorso comune che troverà il suo culmine, almeno per gli animatori, in un pomeriggio di festa, domenica 2 Giugno presso la parrocchia di san Bartolomeo. Animatori di tutta la diocesi si troveranno insieme ai giovanissimi dei gruppi dopocresima, dopo aver vissuto un’esperienza di gratuità e di gioioso servizio, si riconosceranno nella stessa storia, negli stessi personaggi, nello stesso inno. Il sussidio che utilizzeremo, «Che gusto c’è? Una deliziosa eredità», si ispira alla storia di «Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato». La storia è stata preparata dalle diocesi dell’Emilia Romagna che hanno una lunga tradizione di oratori.

Qual è la finalità educativa di questa traccia?

La finalità è così descritta: «la storia di quest’anno ci invita a riscoprire il valore dei legami e delle relazioni rispetto al possedere e al consumare. I primi quattro bambini che trovano il biglietto d’oro (i biglietti vincenti di una lotteria organizzata dalla fabbrica di cioccolato) vivono condizioni sociali privilegiate, ma un contesto familiare povero, che non sembra donare ciò che è essenziale, che non sa educare, che non sa accompagnare a una crescita, che non insegna la condivisione e il valore delle persone. Nell’assenza di legami veri, i quattro bambini risultano viziati, pretenziosi, egoisti, sregolati, ma soprattutto infelici. Non vivono la visita alla fabbrica come un dono di cui godere, non gustano realmente nulla di questa opportunità, ma la consumano trascinati dai loro evidenti difetti, perdendone la bellezza e il poterne godere appieno. Al contrario, Charlie vive una condizione di vita più dura, ma può contare su un contesto famigliare che gli dona amore e il giusto valore delle cose. Charlie vive come un dono e una fortuna l’occasione che gli è capitata, e sa stare dentro questa fortuna godendone e condividendola, divenendo, anzi, per Willy stesso, il testimone della necessità di legami veri e profondi. Con la “fabbrica di cioccolato” vogliamo metter al centro, allora, il tema dei legami e della famiglia, come vero fondamento della vita. È la rivoluzione della tenerezza di cui ci parla spesso Papa Francesco, contro la cultura dello scarto».

Quali saranno gli appuntamenti di Oraestate?

Ai nostri animatori proponiamo tre serate. La prima la dedicheremo al tema scelto, che avremo la possibilità di approfondire entrando nella trama della storia, individuando le finalità educative e la metodologia guidati proprio da chi la storia l’ha scritta: l’Opera dei Ricreatori di Bologna. Nelle altre due serate, invece, ci faremo aiutare dai formatori dell’Anspi che proporranno tre laboratori: uno sullo stile e l’identità dell’animatore; uno sulla musica e il corpo conoscendo a cosa servono bans e danze in oratorio; uno sul gioco come momento educativo privilegiato all’interno dell’avventura oratoriale.

A chi è rivolta l’iniziativa?

L’iniziativa è rivolta a tutti gli animatori della diocesi che soprattutto durante l’estate decidono di dedicare il loro tempo e mettersi in gioco nel “ruolo” prezioso e delicato dell’animatore, o meglio, dell’educatore. Non è un compito facile come può sembrare apparentemente; non si tratta di intrattenere i bambini, farli semplicemente giocare e creare qualche lavoretto da portarsi a casa. Occorre “attrezzare” i nostri animatori, oltre alle tecniche necessarie che servono per portare avanti un oratorio, vorremmo trasmettere il fine ultimo di ogni azione educativa. Gli oratori parrocchiali non sono un passatempo estivo per bambini, per quello i genitori possono scegliere tra le innumerevoli proposte che arrivano dal mondo sportivo e ricreativo in genere. San Giovanni Bosco, che ha “inventato” questa attività oratoriale diceva che «i nostri giovani vengono all’oratorio. Il Signore ce li manda perché noi ci interessiamo delle loro anime. Tutto il resto deve essere considerato come mezzo; il nostro fine supremo è farli buoni…».

I nostri oratori, quindi, vorrebbero diventare degli ambienti cristiani dove si cerca insieme di vivere il Vangelo, dove si impara il rispetto per i piccoli, l’attenzione per ogni persona -dal più grande al più piccino-, dove ognuno può scoprire e mettere a servizio i propri doni. Certamente con tre incontri non riusciremo in un intento così alto, ma vorremmo almeno far capire che ogni animatore, mettendosi a servizio dell’oratorio, comincia a mettersi davvero in gioco, si avventura in un cammino di conoscenza di sé, degli altri e di Dio. Le tecniche che vogliamo trasmettere sono uno strumento per arrivare al cuore dei bambini e degli stessi animatori. Il gusto è nel vivere quanto Gesù ci ha lasciato in eredità: «c’è più gioia nel dare che nel ricevere».

Programma

Lunedì 29 Aprile: Presentazione del tema
Lunedì 6 maggio: Stile e identità dell’animatore. La musica e il corpo: danze e bans
Giovedì 16 maggio: Laboratori delle attività di gioco.
Gli incontri si svolgeranno dalle 21.00 alle 22.30 in seminario a Pistoia (via Puccini, 36).
Daniela Raspollini
 

ORATORI ESTIVI

In arrivo la Giornata dei giovanissimi!

Quest’anno l’Ufficio di Pastorale giovanile ha ideato un appuntamento importante: la Giornata dei giovanissimi. Un evento diocesano aperto agli animatori e ai ragazzi del dopo Cresima. Sarà un pomeriggio di incontro e festa con giochi insieme e momenti di condivisione. Si terrà domenica 2 giugno a San Bartolomeo (nello spazio sul retro della chiesa) a partire dalle ore 15.00 (merenda inclusa). È importante che ogni parrocchia comunichi quanti, all’incirca, saranno i partecipanti almeno una settimana prima dell’evento per poter organizzare tutto al meglio. Non mancate!
Iscrizioni e info: pastoralegiovanile@diocesipistoia.it