Secondo le nuove disposizioni della CEI non c’è bisogno del termoscanner

Con l’inizio della “Fase 2” è possibile di celebrare le esequie anche all’interno della messa. L’indicazione, frutto di un accordo tra il Governo italiano e la Conferenza episcopale italiana, è accompagnata, nella Diocesi di Pistoia da un “decalogo” di misure cautelari.

Con una nota pubblicata nella tarda serata di sabato 2 maggio la Conferenza episcopale italiana, diversamente da quanto indicato precedentemente, ha reso noto che sarà possibile accedere alla celebrazione delle esequie anche senza misurazione elettronica della temperatura corporea. Non ci sarà dunque bisogno di utilizzare termoscanner all’ingresso della chiesa, del cimitero o di altre aree all’aperto in cui si svolga il rito funebre.

La nota, infatti, invita a «sollecitare i parroci, affinché contribuiscano a sensibilizzare i fedeli a porre la massima responsabilità per non esporre se stessi e altri a eventuali contagi. Di qui, l’esplicita richiesta di rimanere a casa a quanti presentano una temperatura corporea oltre i 37,5°C, di non accedere alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali in presenza di sintomi di influenza o quando vi sia stato contatto con persone positive a SARS-COV-2 nei giorni precedenti».

Ricordiamo, tuttavia, che la partecipazione ai funerali è limitata a un numero massimo di 15 partecipanti. Restano in vigore tutte le altre disposizioni indicate dalla Cei e dalla Diocesi di Pistoia: gli inviti cioè, a igienizzarsi le mani all’ingresso, indossare la mascherina tutto il tempo della celebrazione, entrare e uscire di chiesa uno alla volta mantenendo le distanze di sicurezza (1.80 m), disporsi con le medesime distanze anche sulle panche in chiesa, evitare ogni contatto fisico, compreso, dunque, lo scambio della pace; attendere al proprio posto la distribuzione della comunione che sarà ricevuta solo sulla mano. Terminato il rito si abbia cura di evitare assembramenti. Qualora si sia celebrato in chiesa, dopo il funerale non ci saranno processioni funebri, né si svolgeranno altri riti al cimitero.

Al momento non è ancora certo quando sarà possibile ripartire con la celebrazione pubblica delle messa domenicale.

(comunicato 05/05/2020)