Ogni giorno in chiesa con nuovi orari

Quella cappellina sotto il campanile di San Paolo le presenza del Santissimo è «come un faro sulla città». Così la descrive don Giordano Favillini, della fraternità apostolica di Gerusalemme, il promotore di un’iniziativa cresciuta e apprezzata negli anni. «Nel tempo della quarantena — spiega don Favillini — abbiamo dovuto sospendere l’adorazione, ma ogni adoratore è stato invitato a pregare in casa nella sua ora di presenza in cappellina, in modo che fosse comunque attiva e continuata la preghiera».

Oggi che le cose stanno cambiando, «riprenderemo l’adorazione osservando alcune misure di sicurezza. Il Santissimo, infatti, sarà esposto nella chiesa di San Paolo a porte aperte, con l’opportuno distanziamento tra i fedeli. Si inizia ogni mattina con la celebrazione della messa alle 8, subito dopo avrà luogo l’esposizione in modo continuato fino alle 20. Per il momento è sospesa l’adorazione notturna.

L’adorazione eucaristica è la continuazione della messa e la presenza dei fedeli davanti al corpo di Cristo rende visibile l’intercessione che Gesù compie in nostro favore davanti al Padre. C’è molto bisogno di intercessione perché tante persone stanno ancora soffrendo a causa del virus, anche psicologicamente. Ci auguriamo — conclude don Favillini — che molte persone accettino l’invito di Gesù a venire da Lui a trovare consolazione e pace». (D.R.) N