di Daniela Raspollini

Un incontro a Spedaletto, nella vallata della Limentra, sulle tracce di Matilde di Toscana. L’appuntamento è per domenica 8 agosto alle 17.30 nella piazzetta a fianco alla chiesa del paese con due esperti di storia locale: Renzo Zagnoni ed Elena Vannucchi.

L’incontro vuole ricordare un evento storico e si intitola “Matilde a Spedaletto nell’anno 1098” e ce lo racconta il prof. Zagnoni, fondatore dell’associazione “Gruppo di studi alta valle del Reno”, responsabile del semestrale Nuèter – noialtri.

«In quell’anno —  spiega Zagnoni — la contessa Matilde fu presente a Spedaletto per ben due volte, il 6 di agosto 1098 e il 9 settembre, tanto che sospettiamo sia rimasta a Spedaletto tutto il mese.

Domenica 8 Elena Vannucchi  proporrà un intervento dedicato alla figura di Matilde, contessa di Canossa e dominatrice di gran parte della pianura Padana, ma anche marchesa di Toscana. Io invece  — aggiunge Zagnoni — parlerò in particolare dei due documenti dell’anno 1098 che ricordano la sua presenza».

«Spedaletto — spiega Zagnoni — è da sempre un luogo di passaggio nei cammini che attraversano la montagna. Lo è ancora oggi e lo è stato ancora di più nei secoli del medioevo quando qui sorse l’ospitale dei santi Bartolomeo e Antonino, detto del Pratum Episcopi, ricordato per la prima volta nell’anno 1090. Questo luogo ebbe grande importanza proprio per la strada detta Francesca della Sambuca che collegava Pistoia con il nord padano e con Bologna attraverso il passo della Collina».

L’incontro, come precisano gli organizzatori, ha anche lo scopo di progettare una futura rievocazione storica . «Ci sono tante rievocazioni storiche in Italia spesso basate sul nulla — commenta Zagnoni — invece a Spedaletto, nel 1098, Matilde fu presente per un lungo periodo di tempo. Tutto è documentato da alcune pergamene, tre in particolare, due del 1098 e l’altra del 1114, conservate all’Archivio di Stato di Pistoia fra le carte dell’Abbazia di san Salvatore della fontana Toana».

L’evento è a cura del Gruppo di studi Nuèter e della Pro Loco di Spedaletto.