Dopo 12 anni di attività pastorale lascia San Marcello Pistoiese Dall’inizio del 2022 ha preso servizio presso l’Ordinariato militare

L’annuncio era arrivato da tempo, dal giorno di Santa Celestina patrona della Montagna pistoiese, l’8 settembre 2021. Con la fine dell’anno don Cipriano Farcas ha ufficialmente salutato i suoi parrocchiani. Il suo servizio era iniziato nel 2010, prima come vicario parrocchiale, poi dal 2014 come parroco. Originario della Romania, dove è nato 40 anni fa, è arrivato giovanissimo in diocesi per proseguire i suoi studi e il discernimento vocazionale. Ordinato presbitero da mons. Mansueto Bianchi nel 2009 per 12 anni ha accompagnato le parrocchie di San Marcello Pistoiese, Mammiano, Limestre e Gavinana, coadiuvato, nel corso del tempo da altri presbiteri. Sarà proprio un suo collaboratore, padre Cirillo Atitung, originario del Congo e religioso dei Missionari oblati di Maria Immacolata a sostituirlo in attesa di una nuova e definitiva nomina.

La partenza di don Cipriano è accompagnata da un apprezzamento unanime e da tante e calorose manifestazioni di affetto che si sono susseguite in questi mesi. «Ho cercato di fare la mia parte per questa bellissima montagna che rimarrà per sempre la mia casa. Ho cercato — ha dichiarato Cipriano ai suoi parrocchiani — di stare meno possibile sul divano e più possibile in mezzo a voi». Sul divano Cipriano c’è stato davvero poco perché sono molte le iniziative portate avanti in questi anni. Ne ricordiamo soltanto alcune, come le attività estive per i ragazzi, dai “Giochi senza frontiere” ai soggiorni estivi al mare, con una particolare attenzione per i giovani più in difficoltà; la cura personale per tante vicende familiari, seguite con attenzione e coinvolgimento. Una sensibilità che durante il lockdown lo ha guidato a spendersi in prima persona, per portare la spesa a casa a quanti avevano difficoltà a uscire. Don Cipriano ha lavorato molto per unire paesi e parrocchie, a partire dalla collaborazione e l’incontro tra parroci del suo vicariato.

L’iniziativa che ha avuto più risonanza e successo è senz’altro il carnevale della Montagna, che negli anni ha appassionato un numero crescente di paesi e frazioni. Il carnevale è il frutto più impegnativo del Comitato Parrocchiale, un’idea di don Cipriano che ha raccolto tanti giovani diventati poi amici, credenti e non, con i quali ha sviluppato numerose iniziative ma soprattutto una feconda rete di relazioni.

Tra i suoi ultimi progetti “l’Accademia Musicale San Filippo Neri”, per proporre corsi di musica nei locali parrocchiali e il riallestimento della canonica di Spignana per la realizzazione della Casa oratorio estivo “Il piccolo Principe”, per campi e ritiri di parrocchie e associazioni.

Domenica 26 dicembre una lettera del vescovo Tardelli ha comunicato ufficialmente la partenza di don Cipriano. «Non vi nascondo il mio dispiacere — ha precisato il vescovo nella sua lettera —nel vedermi privato di un aiuto così valido nel ministero sacro, come quello di don Cipriano per tutti questi anni». «Voglio qui — ha aggiunto — comunque ringraziare don Cipriano per quanto ha fatto nella diocesi di Pistoia e particolarmente in mezzo a voi». Dal 1 gennaio don Farcas svolge il servizio di Cappellano militare alle dipendenze dell’Ordinariato militare italiano, cioè della diocesi dell’Esercito Italiano. La montagna e la Chiesa di Pistoia salutano dunque con gratitudine don Farcas, nella certezza di rincontrarlo un giorno o l’altro sui monti e tra la gente che ha tanto amato.