L’attività è promossa dalla cooperativa “in Cammino” con il contributo di Fondazione Caript, Caritas e Fondazione “Un raggio di luce”

Si sono conclusi anche questo anno i “Percorsi di lavoro 2022” per soggetti svantaggiati, giovani e non, che hanno visto la partecipazione di ben 35 persone suddivise in laboratorio del ferro e coltivazione dell’orto, seguite da tre operatori specializzati. Grazie al contributo fattivo della Fondazione Caript, della Caritas Diocesana e della Fondazione Un raggio di luce, è stato possibile organizzare i corsi e dare una prospettiva di inserimento al lavoro a 15 giovani per avviarli alla lavorazione del ferro e a circa 20 carcerati che godono dei benefici di fine pena, per la coltivazione dell’orto finalizzata ad un reinserimento nella società.

Primo promotore delle attività è Sauro Gori, diacono della Diocesi e direttore della ormai storica Cooperativa In cammino di via Seiarcole a Pistoia, che per oltre un anno ha guidato e messo a disposizione la sua esperienza raccogliendo così in questo periodo i frutti sperati, sia per la qualità dei corsi che per la quantità delle persone coinvolte. Proprio Sauro Gori sottolinea come la richiesta da parte del Tribunale dei Minori e dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Pistoia per l’accoglienza di sempre più soggetti svantaggiati cresce ogni anno mentre i finanziamenti attuali a malapena riescono a coprire i costi, spesso in ritardo rispetto alle spese sostenute. Difficoltà che però non scoraggiano a proseguire l’attività svolta ormai da molti anni, anche se è auspicabile per la loro prosecuzione un maggiore coinvolgimento degli Enti e delle istituzioni per poter dare risposte concrete ai soggetti svantaggiati del nostro territorio. Non è un caso che, secondo statistiche nazionali, la recidiva nei soggetti che hanno un avviamento al lavoro o ad un reinserimento sociale, sia molto bassa.