Storia di Padre Masin: un padre spirituale

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Il profilo e il ricordo del fondatore della comunità di Forrottoli “Grano di Frumento”

Padre Vittorio Masin nasce a Villa Bartolomea (VR) il 6 febbraio del 1943 da Gino e Silvia Lonardi. Entra nella congregazione dei PP. Passionisti da adolescente, frequentando il seminario minore di Agazzi (AR).

Dopo aver concluso l’anno di noviziato nel convento di San Giuseppe sul Monte Argentario (GR), fa la prima professione religiosa il 22 ottobre 1961. Studia per due anni nel convento della Presentazione, sempre sul Monte Argentario, e poi pasa nello studentato del convento dell’Angelo a Ponte a Moriano (LU). Di qui passa al convento della Scala Santa (Roma) dove frequenta l’Università Lateranense e viene ordinato sacerdote in San Pietro da San Paolo VI il 17 maggio 1970.

Nei primi anni di sacerdozio svolge servizio come cappellano delle carceri minorili romane, prima a Rebibbia e poi a Casal del Marmo. Nel settembre del 1975 i superiori lo inviano a San Giuseppe, Monte Argentario per avviare una casa di accoglienza e scuola di preghiera. Qui P. Vittorio rivela ed esprime le sue capacità di andare incontro a situazioni personali e familiari particolarmente problematiche, ciò anche in virtù della sua precedente esperienza con le situazioni di marginalità affrontate nelle carceri.

Dal suo lavoro di apostolato a San Giuseppe nasce una comunità residenziale composta da laici che condividono il suo servizio di accoglienza e apostolato. Da questa esperienza provengono diverse vocazioni alla vita religiosa Passionista. Per tutti gli anni ’80, P. Vittorio insieme con i laici della comunità di San Giuseppe svolge un intenso lavoro di apostolato missionario per tantissimi gruppi sparsi per l’Italia e legati al Rinnovamento Carismatico. Contemporaneamente la comunità svolge un altrettanto intenso lavoro di accoglienza di soggetti portatori delle più disparate problematiche esistenziali.

Nel 1990 p. Vittorio, in accordo con i superiori, decide di spostare l’esperienza nella frazione di Forrottoli, Quarrata (PT), cogliendo l’opportunità data da alcuni benefattori che donano alla comunità dei laici un terreno e dei casolari. Da allora continua il suo servizio di apostolato in collaborazione con la comunità dei laici nella Diocesi di Pistoia.

Il vescovo di Pistoia Mons. Simone Scatizzi apprezza molto P. Vittorio e la comunità per la loro vita di preghiera e di servizio agli ultimi al punto che nel 1992 gli affida l’apertura di una casa di accoglienza per malati terminali di Aids in Pistoia. L’assunzione del servizio in diverse parrocchie della diocesi di Pistoia da parte degli altri padri coinvolti nell’esperienza, nasce nell’ambito di questa collaborazione con la chiesa locale e nel desiderio di una evangelizzazione incarnata nel territorio. Contemporaneamente p. Vittorio lavora alla formazione e al consolidamento della comunità dei laici che arriva a costituirsi come libera associazione di fedeli approvata da Mons. Scatizzi con statuto proprio nel 1997, con il nome “Grano di frumento”.

Dal 1996 al 1999. P, Vittorio svolge il suo servizio come consultore del superiore provinciale per la vita comunitaria e nel 2000, in qualità di delegato della provincia religiosa di Toscana-Lazio-Sardegna, partecipa al capitolo generale dei Passionisti in Brasile. Nel 2021 promuove l’apertura di un casa famiglia per minori dai 3 ai 12 anni in locali donati da benefattori e gestita dai laici della comunità.

Il nome ”Grano di frumento” dato alla comunità dei laici identifica lo stile di lavoro di P. Vittorio: servire la vita in umiltà e nel nascondimento, dando priorità alla formazione dell’interiorità e manifestando la gratuità dell’amore di Dio che si rivela nell’umanità di Gesù crocifisso. Il suo servizio incessante di direzione spirituale interessa la vita di tantissime persone. Lavora incessantemente fino al sopraggiungere improvviso della malattia il 14 marzo 2023 che lo porta rapidamente in terapia intensiva nel giro di pochi giorni e lo conduce alla morte alle 21.30 del 2 maggio 2023.

Padre Luigi Procopio (Padre passionista, comunità Grano di Frumento)