Nei prossimi giorni la Chiesa pistoiese è chiamata a raccolta per alcuni importanti appuntamenti comunitari. Pubblichiamo di seguito l’invito del vicario generale Mons. Patrizio Fabbri.
Carissimi Confratelli Presbiteri, carissimi Diaconi,
vi scrivo a nome del Vescovo per ricordarvi alcuni appuntamenti:
Mercoledì 22 e giovedì 23 giugno p.v. a Villa Rospigliosi si terrà l’incontro del clero.
L’inizio dei lavori sarà alle ore 9.30; alle ore 12.30 è previsto il pranzo per poi terminare alle ore 18.00 con la concelebrazione eucaristica.
Il primo giorno avrà come tema: “Il cenacolo del Presbiterio” con introduzione del Vescovo e con scambio nei gruppi per riflettere sulla nostra chiamata e sulle problematiche del nostro servizio ministeriale.
Il secondo giorno sarà dedicato alla vita diocesana: l’attuazione degli Orientamenti Pastorali Diocesani, la formazione del clero, la missione diocesana, ecc..
Mercoledì 29 giugno Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Alle ore 18.00 in Cattedrale il Vescovo presiede la celebrazione Eucaristica per gli anniversari sacerdotali:
65° mons. Romano Lotti
50° don Piergiorgio Baronti, Mons. Cesare Tognelli
25° don Maurice Bulungo Kasongo, don Stanislaw Jakubczak
25° diacono Giovanni Zuccotti
Domenica 24 luglio pellegrinaggio diocesano Giubilare alla Cattedrale per la festa di san Jacopo
L’Arciprete della Cattedrale, don Luca Carlesi, quanto prima vi fornirà il programma dettagliato.
Con quale spirito possiamo accogliere questi appuntamenti? Come ulteriori impegni che vengono ad appesantire il non facile percorso del nostro ministero?
Papa Francesco ha dato delle indicazioni nel discorso di apertura della 69° assemblea generale della CEI del 16 maggio u.s. che qui vorrei riportare all’attenzione di tutti:
«… per un sacerdote è vitale ritrovarsi nel cenacolo del presbiterio. Questa esperienza – quando non è vissuta in maniera occasionale, né in forza di una collaborazione strumentale – libera dai narcisismi e dalle gelosie clericali; fa crescere la stima, il sostegno e la benevolenza reciproca; favorisce una comunione non solo sacramentale o giuridica, ma fraterna e concreta. Nel camminare insieme di presbiteri, diversi per età e sensibilità, si spande un profumo di profezia che stupisce e affascina. La comunione è davvero uno dei nomi della Misericordia».
Queste parole sono un invito a cogliere ogni occasione per usare in abbondanza di questo profumo avendo il coraggio anche di sprecarlo!
A presto,
Il Vicario Generale
Mons. Patrizio Fabbri