L’annuncio del vescovo Tardelli: l’Anno santo iacobeo è stato prorogato al 25 luglio 2022

di Dario Cafiero

Un Anno santo iacobeo che andrà ad abbracciare per due volte la festa di San Jacopo. Con la proroga giunta da papa Francesco l’anno giubilare dedicato a San Jacopo avviatosi sabato 9 gennaio 2021 prolungherà la sua durata dal 27 dicembre 2021 fino al 25 luglio 2022.

La conferma è arrivata in una comunicazione ricevuta dal vescovo Fausto Tardelli e dal proposto del Capitolo monsignor Umberto Pineschi solo pochi giorni fa. «Questa proroga – sottolinea il vescovo Tardelli – arriva dopo la conferma della stessa estensione anche per Santiago de Compostela e consentirà di poter riproporre, con una maggiore possibilità di partecipazione, alcuni momenti che hanno visto una partecipazione ridotta a causa del perdurare della pandemia». Una notizia attesa e che era nell’aria vista la proroga concessa all’Arcidiocesi di Santiago dovuta alla pandemia, che prolunga ed estende la possibilità di attraversare la Porta santa iacobea di Santiago fino al 31 dicembre del 2022. Una conferma che quindi consentirà una maggiore partecipazione ai tanti momenti dell’inverno e della primavera del 2021 che la diocesi di Pistoia rinnoverà e riposizionerà nei prossimi mesi, con l’auspicio di un allentamento delle misure che hanno limitato la circolazione e gli spostamenti negli ultimi mesi.

«Una grande gioia – afferma il vescovo – che ci permette di vivere con più serenità questi mesi ed estende questo tempo di grazia particolare per la nostra Chiesa. Ci auguriamo che questo sia un segno di ripresa e speranza del futuro, libero finalmente dagli strascichi della pandemia».

In tal senso, proprio grazie a questa decisione in merito alla durata dell’Anno Santo, e per permettere una maggiore e più serena partecipazione ai giubilei, variano alcune date già programmate. Il giubileo delle Diocesi Toscane, inizialmente calendarizzato per il 21 giugno, viene riprogrammato con ogni probabilità tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Proprio nello stesso periodo, cioè nei primi due fine settimana di ottobre da venerdì 1 a domenica 3 e da venerdì 8 a domenica 10 ottobre, è confermato lo svolgimento del festival teologico diocesano “I linguaggi del divino”. Il programma dell’edizione 2021, ancora in fase di ultimazione, vedrà come relatori – tra i tanti personaggi di spicco che sono attesi – il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti e l’arcivescovo di Santiago, monsignor Julián Barrio Barrio, in quei giorni in visita nella diocesi di Pistoia proprio per consolidare il legame tra le due città in quest’anno così particolare.

Il titolo dell’edizione 2021 è “Pellegrini. Rimettersi in moto, riaccendere i desideri”. Una scelta non casuale, legata ad una contingenza che vede il 2021 come un altro anno difficile per viaggiare che, al tempo della pandemia, resta ancora molto complicato e con limitazioni in progressiva evoluzione. Allo stesso modo mai come in questo tempo uscire, mettersi in cammino, semplicemente spostarsi sono diventate esperienze “limite”, fonti di inquietudine e di possibile contagio, ma anche oggetti di un crescente desiderio, necessità improrogabili dopo mesi di chiusure più o meno severe.

Dopo l’esperienza della pandemia non è scontato rimettersi in moto: tornare a muoversi, d’altra parte, non è sufficiente. C’è un’esigenza più profonda, dettata dal venir meno di molte certezze e da un orizzonte di un futuro prossimo ancora tutto da costruire. Per tutti questi motivi nei “Linguaggi del divino” uno dei temi sarà quello di capire “dove” andare, riorientando le priorità e spostandole verso una effettiva rinascita e non un mero ‘ritorno’ alla realtà precedente.

L’edizione dei Linguaggi del divino 2021 vedrà molti ospiti nazionali ed internazionali impegnati quotidianamente nel dialogo tra le culture e personalità di primo piano del mondo ecclesiale. La figura del pellegrino sarà affrontata nella sua accezione ‘storica’ ma ancora più nella sua evoluzione moderna, con una riscoperta che ha rimesso al centro, in molti casi, anche una riscoperta della fede e dei suoi fondamenti. Non a caso sarà il Vangelo di Marco ad accompagnare il percorso di quest’anno, articolato in nei due fine settimana in cui sviluppare altrettante suggestioni: il “rimettersi in movimento” (1-3 ottobre) e “riaccendere desideri” (8-10 ottobre). Gli incontri si svolgeranno in presenza, con un pubblico contingentato nel rispetto delle norme anti-Covid, ma saranno disponibili e sono già ad oggi previste le possibilità di diretta online sui canali web e social della diocesi di Pistoia.