La realtà (cupa) e i numeri che mentono

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Il dato emerge ancora una volta in tutta la sua durezza anche dal Dossier Caritas 2021 che è illustrato in apertura, ma ormai la situazione risulta evidente in ogni comunità del nostro territorio e non solo: la carenza di lavoro – e ancora peggio quando si è davanti a lavoro sotto-retribuito – è la principale criticità che sta trascinando verso la povertà sempre più famiglie.

In ordine di tempo, è di qualche giorno fa la comunicazione di quasi 20 esuberi, su 88 addetti complessivi, in due aziende conciarie del territorio di Fucecchio.

Una storia tristemente identica a molte altre: imprese che di fronte alla possibilità di ammortizzatori sociali o strumenti di assistenza preferiscono la fuoriuscita rapida ed il licenziamento, spalleggiate da politiche nazionali (e da uno zeitgeist governativo) che hanno sempre più incentivato l’idea del lavoratore “usa e getta”, elemento immediatamente sostituibile con qualcuno meno dispendioso da altre parti d’Europa o del mondo (valutazione a cui poi sarebbe da aggiungere il fattore della sicurezza e dei diritti anche in queste altre realtà).

Uno spostamento senza fine, fintamente frenato od oscurato da astratti numeri che fanno riferimento ad un Pil sempre più segnale dei profitti di pochi e non dell’economia reale dei molti: che farcene di un più 6% di “crescita” se poi questa rappresenta solo un accrescimento per chi già ha e non un miglioramento per chi lotta quotidianamente per la propria busta paga, per qualche fattura in più e per sopperire alle spese di ogni giorno? I numeri ci stanno obnubilando la percezione del reale, rintanandoci in piccole bolle autoavveranti dove tutto quello che non vi rientra ci viene rappresentato come non reale, distante o circondato dalla retorica.

La realtà, come più volte detto proprio da chi scrive, bussa alla nostra porta con sempre maggiore forza e quasi sta scardinando le nostre piccole certezze. La responsabilità della gestione di queste criticità non può più essere affidata solo alle realtà dell’assistenza – ed in questo il lavoro delle Caritas risulta decisivo per l’intera tenuta del sistema economico-sociale sul nostro territorio – ma siamo tutti protagonisti: supportando, certamente, ma ancor più denunciando le illegalità senza più passare oltre.

Dario Cafiero