Si è insediato il nuovo Consiglio della sezione locale che accoglie la presenza di alcune nuove volontarie

«La sintesi perfetta dell’impegno dell’Unitalsi l’ha fatta papa Francesco, quando ci ha invitati a essere “sguardo che accoglie, mano che solleva e accompagna, parola di conforto, abbraccio di tenerezza”. Dobbiamo aspirare ad essere questo».

A Giovanni Giacomelli, presidente nuovamente rieletto della sezione pistoiese dell’Unitalsi, non mancano l’esperienza e la consapevolezza per raccontare l’identità dell’associazione. «In 40 anni di servizio l’Unitalsi mi ha insegnato quello insegna la prima lettera ai Corinzi: “se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla”. Questo è un punto fermo per leggere il nostro passato e costruire il nostro domani». L’impegno dell’Unitalsi passa attraverso i pellegrinaggi, ma anche una frequentazione continuativa dei malati e la partecipazione a momenti di preghiera, come la tradizionale giornata del Malato, il prossimo 13 febbraio. «Parteciperemo come tutti gli anni alla messa del Malato cercando di riallacciare un po’ di relazioni. La pandemia — commenta Giacomelli — ci ha un po’ allontanato. Tutto il mondo del volontariato ne risente. Credo che dobbiamo, ed è l’invito che ho fatto al nuovo Consiglio dell’associazione che si è insediato 20 giorni fa, provare a uscire, telefonare, riprendere i contatti. Abbiamo bisogno di tornare a parlare a socializzare, ad essere testimoni della gioia. L’invito che mi sento di fare è proprio questo: tornare a vivere». Al momento l’Unitalsi propone ogni lunedì sera la recita del rosario online, «una preghiera a cui partecipa una ventina di famiglie. I pellegrinaggi riprenderanno regolarmente per Loreto, dal 29 aprile al 1 maggio e a settembre a Lourdes, dal 14 al 20».

Nel frattempo l’Unitalsi ha visto rinnovate tutte le cariche: il 5 dicembre c’è stata l’elezione del nuovo consiglio di Pistoia, che ha visto il rinnovo dei consiglieri e sabato scorso il rinnovo del consiglio toscano. A Pistoia Giacomelli è stato rieletto presidente. Luca Bonaiuti come vice presidente, Martina Giovannelli (22 anni) come tesoriera, la segretaria Diletta Bindi (25 anni, anche responsabile dei giovani), Angela Peloni come consigliera, il dottor Bartoli come consigliere. Come assistente ecclesiastico è stato confermato don Cesare Tognelli.

Tra i nuovi eletti due giovani volontarie, segno di un rinnovamento che esprime la vitalità dell’associazione. «La parte di cui mi occupo — spiega Diletta Bindi —, è quella dei giovani. E spero di attivare realtà di comunione con le altre sottosezioni». I tempi non sono facili: «il consiglio si è rinnovato, c’è la pandemia, è un tempo di assestamento ma la progettualità dell’associazione non si spegne; «L’intenzione è quella di creare degli eventi con le altre sottosezioni in regione, sia collaborazioni con altre realtà locali: i gruppi dopocresima, gli scout (con l’Unitalsi partono anche i foulard bianchi) ».

Avvicinare i giovani all’Unitalsi non è facile, ammette Diletta «sarebbe molto più facile dirgli: vieni e vedi». «Oggi – spiega – chiedere a dei ragazzi di partire per un santuario non è facile. In più l’Unitalsi mette insieme molte cose: la fede, l’attitudine a stare accanto a chi è malato, la disposizione a indossare una divisa che non è proprio il massimo della comodità. L’unico modo che credo sia efficace per invogliare, credo che sia la presenza di coetanei che ci invitano e la testimonianza di chi ha avuto il coraggio di buttarsi ».

È quello che è successo a Diletta, arrivata nell’associazione grazie all’invito di un’amica. «Sono entrata grazie ad un meeting giovani, non in un pellegrinaggio e da lì mi sono innamorata di questa realtà. Le emozioni che ho provato la prima volta alla santa casa di Loreto o alla grotta di Lourdes, non le dimenticherò mai. Qui ho creato dei rapporti di amicizia importanti che vanno oltre a quello che è il semplice trovarsi una volta l’anno».

Daniela Raspollini