Franco Vaccari, fondatore di “Rondine” «Qui la «profezia» diventa fraternità tra i giovani»
Rondine Cittadella della pace, nasce dalle esperienze del suo presidente e fondatore, Franco Vaccari. «Rondine nasce da una serie di relazione, un gruppo di amici che avevano frequentato le ispirazioni di personalità quali Giorgio la pira e don Milani» racconta lo stesso Vaccari, che prosegue: «con gli amici di Giorgio La Pira eravamo andati a Mosca a vedere cosa era rimasto della sua testimonianza. Lì ci suggerirono di impegnarci fortemente nella pace, cosa che facemmo in una mediazione di guerra nel ‘95 durante la guerra in Cecenia. Ospitammo così i primi 5 ragazzi, due russi e tre ceceni.
Ecco che nasce la Cittadella della Pace, dove ragazzi da tutto il mondo e da tutta Italia fanno un’esperienza limitata nel tempo ma che li segnerà per sempre e li spingerà ad impegnarsi attivamente, incidendo in modo concreto attraverso attività con ricaduta sociale, oppure occupando posti di rilievo, magari tra la classe dirigente, con l’obiettivo di orientare le scelte della politica».
Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale (World House) che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana. «Noi lavoriamo da 25 anni per la costruzione di relazioni non avvelenate dall’idea e dalla cultura del nemico. La parola nemico è frutto di un inganno e Rondine è un baluardo di speranza dove i ragazzi provenienti da zone di conflitto capiscono di aver vissuto dentro a quell’inganno. La guerra è il falli- mento della politica, illude di poter portare del bene, ma in realtà è solo dolore e lutto. Rondine vuole svegliare le coscienze, invitare a non essere indifferenti, parafrasando Liliana Segre» spiega Vaccari. Tra le numerose iniziative portate avanti da Rondine, troviamo Il progetto “Mediterraneo Frontiera di Pace, Educazione e Riconciliazione”: un percorso di due anni di formazione con l’obiettivo di realizzare progetti e interventi concreti in tutto il Mediterraneo per generare impatto sociale, favorire il dialogo e la riconciliazione e sviluppare reti tra i giovani e le realtà locali in tutto Mediterraneo per promuovere coesione sociale.
L’incontro sul Mediterraneo a Firenze segue quello che si era tenuto due anni fa a Bari, convocato dal Cardinale Bassetti. «Si tratta di un incontro voluto fortemente dal Cardinale Bassetti, anche lui conoscitore di La Pira, che aveva questa visione sul mediterraneo. Quello di Bari fu un incontro estremamente significativo dove la conferenza episcopale spinse per una “opera segno” come la chiamarono, un segno concreto della necessità di una cultura europea e mediterranea nuova, di pace. Scegliemmo 12 giovani leader interno ai 25 anni, che si sono formati per un anno a Rondine durante la pandemia e poi hanno fatto ritorno nei loro paesi dove stanno realizzando i loro progetti, ancora oggi sostenuti da Rondine affinché lascino davvero il segno» afferma Vaccari, che prosegue spiegando come questo nuovo incontro a Firenze riunisca «i legami di amicizia che erano nati, consegnando a Rondine un secondo progetto uguale al primo ma che si arricchisce di giovani selezionati anche dai sindaci del Mediterraneo».
Umanesimo scolastico
Tra le tante iniziative nate dall’esperienza a Rondine c’è “L’angolo di Apollo”, elaborato da un gruppo di tre ragazze di Pistoia, Elisa Cappiello, Eleonora Marconi, e Mara Breschi che hanno frequentato il quarto anno liceale d’eccellenza a Rondine e al termine del percorso hanno creato uno spazio d’incontro e formazione fisico e virtuale per rispondere alla mancanza di luoghi di aggregazione dedicati ai giovani. Oggi l’Angolo di Apollo guarda alla scuola proponendo U.S. – Umanesimo scolastico un progetto che si pone l’obiettivo di risanare e sviluppare le relazioni intrapersonali.