Una cosa che questa terribile guerra ha reso evidente è la falsità che diventa sistema; la menzogna sistematica utilizzata senza alcun ritegno. La cosa è particolarmente chiara oggi, quando le comunicazioni sono diventate esorbitanti, arrivando ad investire la quotidianità delle nostre giornate. Assistiamo ad un mare di falsità, di fake news, come si dice. Un mare di manipolazioni delle informazioni. Si raccontano menzogne, con il chiaro intento di ingannare e di condizionare le persone, gli umori della opinione pubblica. Si tratta di una cosa terribile che, accanto alle stragi, alle distruzioni, alle rovine di ogni genere, fa dello scenario del mondo, qualcosa di orribile.
Non so cosa si possa fare. Però credo che ci dobbiamo abituare a vigilare parecchio personalmente di fronte alla montagna di informazioni che ci invadono ogni giorno. E non ci aiutano per niente i talk show che sono appunto show e non ricerca seria della verità. Non si può assorbire tutto acriticamente e neppure, se permettete, fidarci troppo di quella che si autodefinisce “controinformazione”. Occorre sempre valutare con attenzione le fonti e metterle a confronto, avendo soprattutto uno spirito critico.
Ma oltre a questo, bisogna coltivare il gusto della verità e sapere che ogni menzogna, voluta, costruita, danneggia gravemente la convivenza umana. Non ci possiamo rassegnare a questo, in questo modo saremmo dei complici.
+ Fausto Tardelli, vescovo