Sabato 30 aprile un percorso alla riscoperta di un pellegrinaggio e un antico rito

Sabato 30 aprile, compatibilmente con le condizioni meteo, verrà svolta la seconda edizione del “Cammino di Santo Sano”, patrocinata dalla Diocesi di Pistoia, dal Comune e dalla Misericordia di Vinci. L’evento prevede il ritrovo nella città del genio alle 14.30 per poi percorrere a piedi lo stesso itinerario che dal 1500 veniva percorso dall’allora Compagnia dello Spirito Santo, oggi rappresentata dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia. Il punto di arrivo è infatti la chiesa di Sant’Ansano in Greti, antica pieve che riuniva le parrocchie del comune di Vinci e all’interno della quale era conservata un’antica reliquia (falange del dito di una mano) del Santo martire.

Sant’Ansano (o Santo Sano come veniva chiamato anticamente) è stato un Santo martire romano che, a seguito della persecuzione dei cristiani perpetrata da parte di Diocleziano intorno al 300 d.C., dopo la morte della matrigna partì da Roma all’età di circa 17 anni, per evangelizzare i popoli che incontrava tramite il battesimo. È perciò verosimile l’ipotesi secondo cui, battezzando secondo immersione completa come era usanza in antichità, il Santo abbia seguito il corso del Tevere e presumibilmente affluenti minori, fino ad arrivare a Siena. È infatti storicamente documentato il suo passaggio nell’alto Lazio da Bagnoregio (VT) e in Umbria da Allerona (TR), luoghi che, al pari di Siena, possiedono anche frammenti ossei del Santo martire.

Il passaggio di Sant’Ansano gli ha fatto guadagnare la nomea di Santo Battezzatore, causandogli però anche una persecuzione, conclusasi con la decapitazione nei pressi di Siena, nella località di Dofana, dove è stata eretta una piccola cappella a pianta ottagonale. Resta il mistero della presenza delle sue reliquie anche a Sant’Ansano in Greti, nel comune di Vinci, che fa da punto di snodo verso altri luoghi in cui è stata storicamente provata la devozione (in molti casi ancora presente) di Santo Sano e cioè dalla parte della lucchesia con ad esempio la chiesa di Vado di Camaiore e, dalla parte di Firenze, con l’antico oratorio di Sant’Ansano a Fiesole per finire nel Mugello e alla pieve del Pino nella diocesi di Bologna.

La reliquia di Sant’Ansano risulta essere stata molto venerata. Dal resoconto della visita pastorale del 1674 sappiamo che si tratta di un dito seppure fratturato e (a quel tempo) conservato male ( Aliud vero reliquiarium in quo est digitus S.Ansani quia est fractum et male se habet). La presenza del culto del Santo martire a Sant’Ansano in Greti è testimoniata anche dalla presenza del pregiato dipinto del XIV secolo di Puccio di Simone, nel quale il Santo martire è rappresentato con indosso i colori della città di cui è patrono. Non sappiamo perché un Santo di tale importanza sia presente nella Pieve di San Giovanni Battista in Sant’Ansano in Greti, certo è che il Santo battezzatore il 30 aprile sarà protagonista del pellegrinaggio che partirà da Vinci e si concluderà a Sant’Ansano con la benedizione finale, con la speranza che, allora come oggi, il segno dell’acqua, con la quale ha battezzato e che lo ha reso martire, sia di benedizione per il raccolto, per l’allontanamento delle guerre e delle carestie, ma anche e soprattutto per il sostentamento del cammino terreno di tutti.

Sul Cammino di Santo Sano

Come partecipare

Per partecipare al Cammino di Santo Sano il ritrovo e la partenza sono sabato 30 aprile a Vinci in Piazza della libertà alle ore 14.30. Il rientro è previsto per le 19 circa. La difficoltà del tracciato è media (adatto ai bambini sopra i 10 anni abituati a camminare). Si consigliano scarpe da trekking, pantaloni lunghi e almeno 1lt d’acqua.

Per partecipare è prevista una quota di 15 euro (Guida ambientale, guida storica, assicurazione, merenda di “rito”). Per iscrizioni: “ufficio turistico di Vinci. ufficioturistico@comune.vinci.fi.it – vincinelcuore@liominiboni. it – (0571933285).

Irene Massaini