Festa a Montemurlo per la Santa Croce. Al centro dell’evento religioso un’antica croce astile in argento, opera di pregio di primo Trecento custodita nella pieve di San Giovanni decollato alla Rocca di Montemurlo. Nel XIV secolo la croce fu sottratta da alcuni ladri e poi prodigiosamente recuperata. Da allora crebbe una venerazione che si ritiene accompagnata da numerosi segni prodigiosi. Invocata di frequente per scongiurare la siccità avrebbe anche fatto scampare ai montemurlesi anche la terribile epidemia di Spagnola dopo la prima guerra mondiale. Resta il fatto che la festa segna l’identità religiosa della popolazione di Montemurlo.

Il programma prevede lunedì 2 maggio alle 20.30 una tradizionale accensione dei falò nel piazzale della pieve e, a seguire, alle 21 la preghiera con i giovani.

Martedì 3 è il giorno solenne di festa; quattro le messe: alle 7.30 con don Jarek Boguslaw Ziarkiewicz, parroco di Fornacelle, alle 9 con don Gildas Sangou D’Aquin, parroco di Bagnolo, alle 11 con don Gianni Gasperini, parroco del Sacro Cuore.

Alle 16 la processione con la santa Croce dalla Pieve alla chiesa del Sacro Cuore, dove alle 18 presiede la celebrazione eucaristica il vicario generale don Cristiano D’Angelo.