Papa Francesco alle domande: «Il Vangelo continua ad essere buona notizia per il mondo di oggi? La famiglia continua ad essere buona notizia per il mondo di oggi?» ha risposto: «Sono certo di sì! Perché è l’Amore di Dio che si riversa nella creazione al cui vertice c’è l’uomo e chiama all’unione donna-uomo per aprirsi insieme alla vita. È la gioia dell’amore, la gioia del mondo, che nasce dalla esperienza di sentirsi amati da Dio».
Questo è il mandato missionario che dà il Papa, e prima ancora il Vangelo, a tutti i battezzati, particolarmente alle famiglie. La gioia dell’amore non significa ignorare i problemi della vita quotidiana, le mancanze, le debolezze, la violenza, le forme di egoismo; eppure, al di sopra di tutto, rimane la coscienza del dono di Dio, che è sempre amore donato. L’insegnamento del Papa presenta il matrimonio e la famiglia come realtà naturali, inscritte nella natura di ogni uomo e donna e la luce della fede apre prospettive nuove che vanno oltre quelle già tracciate da sempre nella natura umana.
Per questo è indispensabile porre particolare attenzione agli itinerari di preparazione al matrimonio per aiutare i futuri coniugi a gettare fondamenta solide su cui costruire la felicità loro e della loro famiglia negli anni a venire. Occorre testimoniare e far capire che non tutto può fare la famiglia da sola, ma nulla si può fare senza partire e tornare ad essa, perché la famiglia è certamente una risorsa indispensabile per la società sotto tanti punti di vista e il welfare della famiglia è decisivo per lo sviluppo umano e il futuro stesso del mondo. Tutto questo in un momento in cui, quando si parla di coniugi e di famiglia, non sempre è facile intendersi tra coppie conviventi stabili o non durature, coppie omosessuali… Pur con il dovuto rispetto per i diversi orientamenti non significa che ciò riguardi il matrimonio, l’unione tra un uomo e una donna aperta alla vita. La famiglia rimane il centro e dobbiamo veramente fare di tutto per difenderla, tutelarla e promuoverla, perché è il futuro dell’umanità e della Chiesa; colpire la famiglia è come togliere la base dell’edificio del futuro. La Chiesa è chiamata a rafforzare questo impegno, altrimenti si dovrà parlare di una sconfitta dei principi cristiani, anzi di una sconfitta dell’umanità. La Chiesa è chiamata a desiderare la gioia per tutti, a comunicare il Vangelo della famiglia a tutti: la Buona Novella che il Signore ci dona. Ogni famiglia è chiamata all’educazione, alla formazione, al fare della Chiesa una dimora familiare, a ricreare i legami ecclesiali con il sapore familiare. Non è utopia, è dovere per tutti in questa Chiesa ospedale da campo.
Paola e Piero Pierattini