Sabato 7 maggio è stata celebrata l’inaugurazione ufficiale dei restauri della chiesa

Con una breve e sobria cerimonia sono stati ufficialmente presentati i restauri della chiesa di San Leone, già teatro di mostre che l’hanno resa accessibile e nota anche a un grande pubblico.
«Oggi – ha ricordato don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale – siamo a compiere questo doveroso atto di inaugurazione, realizzato tra una mostra e l’altra, per ricordare il recupero pittorico e architettonico della chiesa di San Leone», …o «Spirito Santo Vecchio», come chiosa mons. Umberto Pineschi.

«Un sentito grazie a Conad per il finanziamento complessivo di 360mila euro e a Fondazione Caript per un contribuito di 350mila euro. Il tetto della chiesa era già stato messo in sicurezza a suo tempo dalla Cattedrale, ma molti – ricorda don Carlesi – erano i danni all’interno».
«Voglio dire grazie di cuore a Fondazione Caript e Conad – afferma il vescovo Tardelli -. Questo luogo non è solo destinato al culto, resta una chiesa consacrata, ma è anche aperto alla cultura, alla musica, agli incontri, è uno spazio per la città. Un luogo riscoperto e restaurato, chiuso per oltre 40 anni. Questo lavoro ha una doppia valenza: rimette in sesto questo luogo, ma lo rimette anche in gioco offrendolo alla città. Un segno di speranza che è frutto della collaborazione, dell’intreccio di realtà diverse».

«Noi di Conad nord ovest – afferma Maristella di Raddo, direttore full service Conad Nord ovest – siamo molto orgogliosi di essere qui oggi. Stiamo portando avanti diversi progetti per recuperare spazi importanti all’insegna della sostenibilità, per restituire bellezza alla città, in accordo con le altre istituzioni».

Telesforo Bernardi di Caript ricorda che «questo è un po’ il nostro mestiere: il primo terreno su cui ci siamo misurati è proprio quello dei beni culturali. Nel cammino della fondazione questo obiettivo si è accompagnato anche ad un altro, ridare bellezza e soprattutto vita al tessuto cittadino, sociale, del territorio pistoiese; anche in vista dei rapporti, delle relazioni tra realtà, dell’economia di un territorio. I luoghi della cultura diventano anche fattore di sviluppo economico, benessere, coesione sociale.
Presto, infatti- ricorda Bernardi – san Leone ospiterà anche parte di una mostra diffusa dedicata a Pistoletto, che sarà inaugurata nel prossimo giugno».

«In questo giorno – ha commentato l’architetto Simone Martini – inauguriamo restauri avviati nel 2017, oggi proseguiti nei restauri dei marmi dell’altare maggiore, nel recupero degli altari laterali, come della cantoria lignea, prima impraticabile. Restano altri piccoli interventi che assicureranno la sicurezza del tetto nel coro, l’illuminazione, la fruibilità dell’ambiente. Questa, lo ricordiamo, è una chiesa nata proprio per la musica, ha un’acustica perfetta».

L’architetto Martini ha infine ricordato il lavoro di supervisione e l’attenzione della Soprintendenza nelle persone della dott.ssa Masdea e dell’architetto Valerio Tesi.
Presenti all’inaugurazione il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, don Luca Carlesi, arciprete della cattedrale, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, Maristella di Raddo, direttore full service Conad Nord ovest, Telesforo Bernardi per la Fondazione Caript, il questore di Pistoia, l’architetto Simone Martini.

U.F.