La votazione conclusiva del testo sinodale

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Prima della Messa di sabato 24 giugno le scelte dell’assemblea hanno confermato le proposizioni discusse in precedenza. Il 25 luglio la pubblicazione del testo finale

Frutto della prima sessione del Sinodo diocesano è il testo discusso e approvato nei circoli minori e nelle assemblee generali delle settimane scorse. Prima della Messa conclusiva, sabato 24 giugno i sinodali sono stati chiamati a votare nuovamente le singole proposizioni e, alla fine, l’intero documento. Di ogni singola proposizione erano già stati votati i paragrafi e le modifiche proposte in occasione delle plenarie a Valdibrana, sabato scorso sono stati quindi enunciati soltanto i titoli delle singole proposizioni, intendendo così comprendere nel voto tutti i paragrafi contenuti in ognuna di esse.

Le votazioni prevedevano soltanto la possibilità di esprimere il placet (cartellino verde) o il non placet (cartellino rosso) per non accogliere la proposizione così com’era uscita dai lavori dell’assemblea. Le prime quattro proposizioni sono state tutte votate all’unanimità, le altre hanno visto anche qualche voto contrario. Il vescovo ha quindi chiamato i sinodali ad esprimersi sull’intero testo, che è stato ufficialmente approvato a nettissima maggioranza. Un applauso spontaneo ha accompagnato la conclusione del voto e l’accoglienza del documento discusso dai sinodali.

Al termine della Messa, ringraziando i sinodali per il lavoro svolto, il vescovo ha ricordato la presenza, nel presbiterio della Cattedrale, della lapide commemorativa del sinodo diocesano promosso dal vescovo Marcello Mazzanti che, nel 1887 sconfessò a distanza di più di un secolo, le proposizioni del celebre sinodo di Scipione de’ Ricci del 1786, nel desiderio di aprire una nuova stagione della Chiesa locale, libera dalle ombre di quel Sinodo tanto discusso quanto ancora “attuale” in certe sue intuizioni. Una lapide a cui «sarebbe bello aggiungerne – ha affermato il vescovo – una nuova a conclusione delassemblee le sessioni del Sinodo diocesano».

Ricordando che il Battesimo è l’elemento unificante che accomuna ognuno di noi nella sua specificità e nel rispetto del suo ruolo nel mondo, il Vescovo, ha invitato ancora una volta a porsi in atteggiamento di ascolto dello Spirito e di disponibilità per mettersi a servizio e individuare le sfide future a cui rispondere con generosità e creatività.

«Con la seconda sessione del Sinodo che si apre tra poco, il 25 di luglio – precisa Tardelli – cercheremo anche noi di fare esattamente quello che fece Gesù: rispondere cioè alle sfide, con la missione di tutta la nostra Chiesa; con una conversione missionaria».

Il testo finale approvato sabato è frutto di un lavoro di confronto e ascolto che ha impegnato i sinodali per diverse settimane a partire dalla sintesi degli incontri svolti nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali diocesane. La pubblicazione del testo finale avverrà nel giorno di San Jacopo, il santo patrono della città e della Diocesi, il prossimo 25 luglio. In quel giorno avvierà la seconda sessione del Sinodo dedicata a elaborare concrete risposte ai contenuti emersi finora. Ricordiamo che tutti i documenti e le notizie sul cammino sinodale sono consultabili sul sito diocesano nella sezione dedicata.

Ugo Feraci

(Tratto da La Vita-Pistoia Sette, dorso diocesano di Avvenire)