Raccogliamo alcune testimonianze dei gruppi parrocchiali presenti domenica scorsa in Cattedrale per la Giornata Diocesana dei Cresimandi. L’appuntamento, organizzato dall’Ufficio catechistico, raduna giovani da tutta la diocesi per un incontro con il vescovo che offre la possibilità di conoscersi e fare viva esperienza della chiesa locale.

Parrocchia di S.Maria Maddalena de’ Pazzi di Bagnolo

I nostri ragazzi sono partiti molto curiosi per questo incontro, preparando le loro lettere come si può fare con un amico che non vediamo da tempo. Sono rimasti affascinati di ritrovarsi in così tanti e felici di incontrare amici inaspettati. Si sono senti accolti dal nostro Vescovo che parla la loro lingua e li stimola a pensare e ad approfondire i loro problemi e le loro gioie. Sicuramente resterà nel loro cuore questa giornata e la sensazione di appartenenza ad un qualcosa di grande li accompagnerà nel cammino che quest’anno li condurrà al sacramento della Cresima. Grazie Eccellenza per questi preziosi momenti che riesce a donarci.
Gianna catechista

Parrocchia di Casalguidi

Quello di domenica 7 aprile è stato un bel pomeriggio trascorso in mezzo ad una grande folla festosa: c’era una bella confusione! I nostri ragazzi hanno accolto subito l’invito a partecipare, animati sia dalla curiosità che dalla gioia di condividere con altri coetanei questo momento vissuto in cattedrale. Ci eravamo preparati all’incontro sul brano di Zaccheo; insieme ci abbiamo riflettuto per comprendere che l’impossibile diventa possibile nell’incontro con Gesù. I ragazzi sono rimasti molto colpiti dalle parole “magiche” del vescovo: all’inizio pensavano che parlasse in aramaico, invece poi questo slogan di vita è rimasto nei loro cuori: Tidè , Tià, tipò! Tidè ( ti desidero ) Tià ( ti accolgo nel mio cuore ) tipò ( ti porto nella mia vita ). È proprio su queste parole pronunciate dal vescovo che rifletteremo ancora con i nostri ragazzi!
Manuela Bonfanti

Parrocchia di San Sebastiano al Bottegone

I “sicomori” che ci aiutano a vedere Gesù!

Come ormai da molti anni la parrocchia di San Sebastiano al Bottegone è lieta di partecipare alla giornata diocesana dei Cresimandi, quest’anno svoltasi in Cattedrale Domenica 7 Aprile 2019, affrontando con entusiasmo anche la preparazione proposta dall’Ufficio catechistico diocesano. Quest’anno era presente il gruppo di seconda media guidato dalla ventitreenne Jessica Micheletti, la quale, insieme al catechista di lungo corso Sergio Gori, si occupa anche del gruppo dei ragazzi di prima media. Presente anche il parroco Padre Oronzo Stella.
I cresimandi Alessandro, Aurora, Gianmarco, Linda e Valentino si sono preparati seguendo il sussidio Diocesano di quest’anno incentrato sulla figura del pubblicano Zaccheo. Tale personaggio evangelico è stato utile per far riflettere i ragazzi sui propri limiti: Zaccheo era basso di statura ma la sua voglia di vedere Gesù lo ha portato a superare questo suo “limite” salendo sul sicomoro. Con le diverse attività proposte hanno imparato un nuovo approccio alla Scrittura, aprendosi con la catechista e condividendo i primi disagi che l’adolescenza crea nei ragazzi, cercando di conoscerli e imparare a superarli, mettendosi nella posizione giusta …per “vedere” Gesù. Zaccheo per raggiungere il suo desiderio si è fatto aiutare dal sicomoro, ma i “sicomori” che aiutano i ragazzi sono rappresentati dall’intelligenza, dal cuore, dagli amici, dalla Chiesa e dal Vangelo che Lui ci ha dato per superare i nostri limiti e vivere una vita piena di amore.
Queste attività sono state utili ai ragazzi per capire meglio l’importanza del sacramento della Cresima. A conclusione di questi incontri di formazione i ragazzi hanno “aperto il loro cuore” al vescovo scrivendogli una lettera, nella quale hanno espresso liberamente i propri limiti e le proprie preoccupazioni, come il superamento di situazioni non facili o il dover convivere con aspetti del loro corpo che gli creano disagio. Ed è stato di gran sollievo per i ragazzi scoprire che questi loro problemi sono anche quelli di altri ragazzi, come hanno potuto ascoltare nelle lettere lette Domenica davanti al vescovo, il quale ha personalmente risposto ai ragazzi ringraziandoli per l’affetto e da vero amico gli ha affidato una parola chiave da memorizzare riguardante la loro amicizia con Gesù. I “nostri” di San Sebastiano se la sono ripetuta molte volte per memorizzarla, bisbigliandosela tra di loro: «tidè tià tipò!». La parola significa “tidè” ti desidero, “tià” ti accolgo nella mia casa e nel mio cuore, “tipò” ti porto nella mia vita e cerco di viverla con Te. Inoltre il Vescovo ha personalmente risposto ai ragazzi consegnando, ad ognuno di loro, una lettera e una collanina con un ciondolo a forma di albero, allusione ai Sicomori che aiutano i ragazzi ad affrontare i propri limiti.
Per la giornata dei Cresimandi era stato chiesto ai vari gruppi di preparare e portare con se uno stendardo che li rappresentasse e i nostri di San Sebastiano, insieme alla catechista Jessica, si sono ingegnati per renderlo più personale possibile. Nello stendardo si sono messi nei panni di Zaccheo raffigurandosi sopra un sicomoro e sotto hanno inventato un significativo hashtag (come quelli presenti sui social network): #SCENDIZACCHEO.
Emanuele Nanni